Siamo diventati nonni da soli 20 giorni e, dopo il primo incontro con la nostra nipotina Bianca (vedi post sul blog i viaggi di parents), siamo ritornati in quel di Oberhausen dove nostra figlia Viola, vive con suo marito Silvio e Bianca, la loro primogenita.
Avevamo già pubblicato un post sulle favole e come i nonni possono, anche a distanza, essere presenti con i nipoti leggendo favole che poi la mamma e il papà possono fare ascoltare.
In questo post vorremmo fare delle considerazioni sulla presenza ed il ruolo dei nonni, in particolare dei nonni a distanza. La prima domanda che ci siamo posti alla nascita di Bianca è stata: “come possiamo essere nonni presenti senza rompere e senza disturbare l’organizzazione del nuovo nido che la coppia sta creando con il loro cucciolo ?”. Vi vogliamo raccontare come abbiamo deciso di fare.
Per prima cosa la nostra scelta è stata quella di non andare a vivere in casa loro quando arriviamo in Germania, ma pernottare in un albergo. Abbiamo trovato un posto molto carino ad Essen (Hotel Ramada). Per noi è importante che questi giorni siano un’esperienza piacevole sia per stare con i nostri figli ma anche per stare tra noi. Da quando siamo diventati genitori abbiamo sempre cercato di rendere i momenti con i figli piacevoli e divertenti. Abbiamo sperimentato che se i genitori si divertono anche i figli sono felici, qualsiasi cosa tu possa proporre loro. Questo è per noi l’unico modo per non entrare nella logica del vivere i figli come “sacrificio”, sentimento che non ci appartiene.
La seconda domanda che ci siamo posti è: Silvio e Viola di cosa hanno bisogno?
Abbiamo risposto, sulla base della nostra esperienza. Siamo convinti che serva un semplice accudimento, soprattutto per quanto riguarda l’organizzazione concreta di tutti i giorni. I nuovi genitori, per quanto possibile, devono occuparsi del neonato. La serenità della giovane coppia ha una ricaduta immediata sulla piccola e questo è il nostro modo per esprimere il nostro bene a lei ed ai suoi genitori. Viola e Silvio hanno fatto la scelta stupenda, avendone la possibilità, di stare entrambi in maternità e paternità per i primi tre mesi. Vi raccontiamo la nostra giornata in Germania da quando c’è Bianca. Ci svegliamo in questo albergo ad Essen e gustiamo una meravigliosa colazione (che avevo postato sul mio istagram). Poi con la macchina di Viola ci spostiamo a pochi chilometri dove loro vivono. Una delle necessità con un neonato è sicuramente lavare. Vivendo in una casa piccola senza balconi è difficile asciugare quindi una nostra attività è andare alla lavanderia a gettoni dove troviamo a gestirla una simpaticissima donna brasiliana e, felici di non dover ricorrere al tedesco che non conosciamo, comunichiamo in spagnolo. Poi ci dedichiamo alla spesa ed a cucinare. Viola e Silvio ci hanno dato indicazioni sul dove e come fare acquisti sani, così abbiamo conosciuto un luogo bellissimo dove si acquista verdura e frutta a Km 0. Abbiamo scelto la cena come momento per goderci il cibo. Mettersi a tavola due volte al giorno è impegnativo e porta via molto tempo. In questo modo si ha più disponibilità per fare tutto con calma con la piccola Bianca e dilatare i tempi, cosa fondamentale per i bambini. Ci ricaviamo anche un piccolo spazio per sistemare casa e pulire. Io e Viola ci siamo anche prese del tempo per parlare con accanto con la piccola Bianca mentre Daniele e Silvio sistemavano carrozzina, passeggino e montavano seggiolino auto. In questa organizzazione ci siamo sentiti una squadra dove ognuno ha qualcosa di utile da fare. Insieme abbiamo visitato i mercatini di Natale trionfanti di luci e colori e Bianca avvolta nella fascia legata al grembo della sua mamma.
Per esperienza sappiamo che i giovani genitori non hanno bisogno di tanti consigli, sanno già fare tutto, si ha solo bisogno di conferme. A volte il consiglio, soprattutto per la mamma, può suonare come giudizio. Meglio evitarlo e trovare insieme soluzioni mettendo magari a disposizione la nostra esperienza di genitori. In questo modo possiamo trovare nuove strategie per superare le piccole/grandi difficoltà.
Con questo post non vogliamo dare istruzioni per l’uso “essere buoni nonni” come sempre vuole essere uno spazio pensiero dove ci piace portare la nostra esperienza. Credo che sentire le storie di altri, aiuti a sentirci meglio e rendersi conto che le difficoltà, con il confronto e l’umiltà, si possono superare. Una famiglia serena cresce figli felici.
Abbiamo scelto di non fare regali materiali alla piccola Bianca, il nostro regalo è trascorrere tempo insieme quindi acquistare voli e soggiorni in Germania appena è possibile. Noi siamo così i parents /nonni sempre in viaggio!!
Al termine di questo post ci rendiamo conto che il titolo è presuntuoso, magari Viola e Silvio ci risponderanno in un prossimo post…siete curiosi?? Noi si!!!