Sono ormai noti gli studi che sono stati fatti su come il bambino, nella pancia della
mamma, sente suoni, voci, musiche.
Percepisce, ovviamente, ciò che arriva in primis dalla mamma...
Il suo cuore, il ritmo del suo respiro ma anche gli stimoli che arrivano dall’esterno, la musica, la voce del suo papà.
Per questo vogliamo dare questo spunto di iniziare a raccontare favole, filastrocche, cantare canzoni semplici, magari della nostra infanzia, al nostro piccolo già in questa fase embrionale.
Ci sembra che creare questi momenti sia importante per il bambino ma anche per le mamme, i papà, i nonni e tutte le persone che lo stanno attendendo con amore.
La lettura prenatale ha un grande sviluppo sia sul piano emotivo che cognitivo del feto, il libro è uno strumento straordinario di comunicazione dentro la pancia, luogo in cui il bambino è in pieno ascolto.
Perché allora non prenderci dei momenti durante la giornata per leggere un libro
ad alta voce?
Momenti di coppia in cui il papà legge o racconta favole o canta filastrocche magari accompagnate da uno strumento musicale?
Potremmo trasformare serate davanti alla TV o nei social in serate diverse recuperando la parte bambina che è dentro in ogni genitore, facendo riaffiorare ricordi della propria infanzia.
Anche i nonni potrebbero iniziare a raccontare favole soprattutto se i figli vivono all’estero
ed hanno meno possibilità di trascorrere del tempo con loro.
Potrebbero registrare favole, quelle che raccontavano ai loro figli che ora stanno diventando genitori.
A volte si hanno ancora i libri che erano dei figli ed è bellissimo creare un ponte immaginario tra i nonni, genitori e bambini.
I bambini che stanno per nascere sono già nel cuore, non solo dei loro genitori, ma anche dei nonni, bisnonni...
Da sempre, erano già presenti, anche se in un’altra forma, quella del desiderio, dell’amore.
Coltiviamo da subito questo modo di stare con i bambini, ancora nella pancia della mamma, una modalità che non sostiene le leggi dell’economia consumistica, ma porta a donare la cosa più preziosa che abbiamo, il nostro tempo, creando una relazione d’amore, fatta di attenzione e consapevolezza.
Per questo noi sosteniamo molto il tema della meditazione in gravidanza, perché è prendersi spazi consapevoli con il proprio bambino e con se stessi.
Il tempo è il regalo più bello che possiamo offrire, non costa nulla, ha bisogno solo d’amore.
Allora non solo buona meditazione ma anche buona lettura!
Anima Viola Team
Psicologa Marina Quercioni
Bellissimo! 😍