Il 2023 è iniziato con il battesimo di Bianca che abbiamo celebrato a Cava de' Terrini, nella terra di papà, come dice Viola alla piccola Bianca. Tornare in Campania e soprattutto nella zona Napoli-Salerno è sempre stupendo e chi ci conosce sa che il nostro amore per quei luoghi è da sempre.
Così non ci siamo lasciati sfuggire l'occasione di tornare a Napoli: unica nota negativa è che in queste vacanze molti hanno scelto come meta la capitale partenope. Non abbiamo mai visto tanta gente e questo ha comportato ore di attesa per mangiare. Non ci siamo comunque fatti mancare un giro in Via Toledo, un caffè da Gambrinus con sfogliatella, un tramonto sul golfo e soprattutto i Quartieri Spagnoli con la zona dedicata a Maradona idolo indiscusso in quel di Napoli.
In questo viaggio abbiamo scoperto una città che non conoscevamo, Salerno che dista pochi pochi km da Cava. Una piacevole scoperta sono stati i Giardini della Minerva. Potrebbe essere considerato un orto botanico ma è molto di più. Fu proprietà della famiglia Silvatico. Il maestro Matteo Silvatico vi svolgeva un' attività didattica per mostrare agli allievi della scuola medica le piante con il loro nome e le loro caratteristiche. Visitarlo è una bellissima esperienza per la varietà di piante e per le terrazze che salendo ti portano ad ammirare un paesaggio con una vista sul mare incredibile.
Vi è uno spazio in cui si può assistere ad un documentario fatto molto bene sulla medicina anche dal punto di vista filosofico e l'importanza che questo luogo ha avuto sulla medicina all'interno della scuola Salernitana. Se siete interessati vi consigliamo un link per un'interessante video che mostra particolari del Giardino e racconta della Scuola Medica Salernitana.
Un luogo di Salerno che davvero merita una visita ed è poco conosciuto è il Rione Fornelle, dove nacque il poeta Alfonso Gatto. È una zona da sempre abitata da umili pescatori. L'arte è diventata uno strumento d'integrazione, i suoi abitanti hanno accettato con gioia la proposta Muri d'autore, permettendo agli artisti di dipingere le pareti delle case con i versi del loro amato poeta e di tanti altri come Pino Daniele, Alda Merini, Neruda, Troisi.
Nel periodo natalizio Salerno si fa notare per l'evento Luci d'Artista. A noi non è piaciuto molto, forse avevamo troppe aspettative, ma se siete a Salerno nel periodo natalizio alla sera vedrete le vie brulicare di gente e negozi aperti e con luminarie a tema per le vie della città.
Visto il sole non ci siamo fatti mancare il mare di Vietri e di Cetara. Noi siamo innamorati di Cetara un piccolo borgo di pescatori famoso per la colatura di alici.
Vi consigliamo di portarvi qualcosa per sedervi in spiaggia e fare ristorante da asporto. Vicino alla spiaggia nella via che porta al mare trovate il ristorante Punto e Pasta. È piccolo ma ottimo e gestito da persone accoglienti e gentili, quindi per mangiare da loro meglio prenotare, anche per l'asporto se fosse periodo di alta stagione consigliamo di avvisare per tempo. Noi abbiamo preso fritto misto, alici ripiene e polpo in insalata e siamo corsi in spiaggia a mangiare; il tutto bagnato dal vino della casa in una piccola brocca che abbiamo poi restituito. Più gentili e disponibili così non avremmo potuto desiderare !! Appena il sole è calato siamo tornati al Punto e Pasta e ci hanno servito caffè, dolcetti ed un liquore (nannarè, fatto da loro e gentilmente offerto).
A Vietri siamo andati con il treno da Cava, quando arrivate in stazione trovate un ascensore gratuito che vi porta in giù città. Per poi scendere al mare troverete una strada chiusa al traffico e in 10 minuti sarete in spiaggia.
Prima di ripartire ci siamo fermati in un locale sull' angolo salendo verso l'ascensore che porta in stazione Fame Zero ed abbiamo mangiato cime di rapa saltate in padella con un pane con semi di sesamo fatto da loro accompagnato da un abbondante bicchiere di falanghina davvero buono. Giravano anche teglie di pizza e parmigiana molto interessanti. Da provare !!
Il 2 gennaio è stato il giorno del Battesimo di Bianca a Cava de' Tirreni nella Parrocchia S. Alfonso alla presenza di parenti ed amici milanesi e cavesi. È stata una celebrazione sentita, dove abbiamo cantato, partecipato attivamente leggendo ed ascoltando la parola di Dio che Viola e Silvio avevano saggiamente scelto sotto la paterna guida di Don Gioacchino. Proprio Don Gioacchino ha poi ricordato ai giovani genitori di far tesoro di quanto hanno ricevuto da noi genitori e ha suggerito con tanta dolcezza di ricordarsi sempre di accarezzare Bianca.
Una carezza è calore accoglienza disponibilità ma soprattutto tenerezza quella che spesso cerchiamo e che facciamo fatica a dare e a darci. Non potevano esserci parole migliori da incorniciare con la bellezza di questi luoghi.
Battesimo stupendo... Luoghi bellissimi !!